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Caserta – “Il Post di Luca Lotti è talmente imbarazzante che rende difficile qualsiasi interlocuzione e dimostra, ove ve ne fosse ancora bisogno, perché il Pd è sprofondato al 18%”.

Lo dice Camilla Sgambato, componente della direzione nazionale del Pd e candidata alle recenti elezioni come seconda – dietro l’eletto Piero De Luca – nel listino proporzionale della Camera a Caserta. La Sgambato risponde alle affermazioni sul social network del ministro dello Sport nei confronti del titolare del dicastero alla Giustizia, Andrea Orlando. Lotti, infatti, su Facebook dichiara: “Ha ragione il ministro Orlando quando chiede un dibattito nel Pd, sul Pd. Almeno, così, avremo modo di parlare di chi ha perso nel collegio di residenza ma si è salvato col paracadute, di chi non ha proprio voluto correre e di chi invece ha vinto correndo senza paracadute”.

La risposta della Sgambato, da sempre legata all’area Dem del ministro Orlando, non si è fatta attendere.

Tutti stiamo passando un momento assai difficile – continua la pidina di Santa Maria Capua Vetere. Tuttavia, mentre alcuni stanno cercando di avviare, con una certa difficoltà, viste le resistenze, una profonda fase di riflessione sulle ragioni di questa disfatta, altri (vedi Luca Lotti) si abbandonano a una serie di considerazioni imbarazzanti. Considerazioni che dimostrano, se ve ne fosse ancora bisogno, alcuni dei motivi di questa disfatta. Invece di chiedere scusa, si lanciano accuse di cattivissimo gusto, dando colpe a chiunque tranne che al leader del Pd e trascurando di dire che le liste sono state un affare interno al giglio magico. Una roba abbastanza indegna”.

La Sgambato, ovviamente, si riferisce alla composizione delle liste decise quasi esclusivamente da Matteo Renzi e dai suoi fedelissimi (il giglio magico), oltre alle numerose candidature calate dall’alto e ai famosi ‘paracadute’ che nella provincia di Caserta hanno portato all’elezione di illustri sconosciuti da parte del nostro territorio.

Vogliamo parlare delle pluricandidature delle donne usate come passepartout per aprire ai colleghi uomini, dei collegi vinti che già erano sicuri (e di tutti quelli persi che sono molti di più), dei candidati paracadutati, delle minoranze mortificate e fatte fuori, degli amici tutelati? Luca Lotti è troppo intelligente per fare finta che non sia successo niente. Abbiamo perso. Tutti insieme, ma voi avete più responsabilità perché eravate alla guida del Partito”, spiega la Sgambato.

Arroganza, protervia e miopia. Non si sta così in un partito. Non si fa così la politica. Non si conquista così la fiducia degli elettori. Avete cominciato con quel tragico ‘Ciaone’, non continuate ad avvelenare i pozzi, perché noi vogliamo ricostruire”, conclude la componente del direttivo nazionale Pd.