- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri su ordine del Gip di Napoli con l’accusa di aver creato un’associazione dedita all’approvvigionamento e allo spaccio, nelle città di Caserta e Casagiove, di grandi quantità di droga, in particolare cocaina, hashish e marijuana.

Gli arrestati, residenti tra Caserta e Caivano, comune del napoletano dove lo stupefacente veniva acquistato, sono finiti ai domiciliari. L’indagine, coordinata dalla Dda di Napoli, è stata condotta dal 2017 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, che hanno ricostruito i ruoli e le mansioni svolti dai vari associati; i fornitori, è emerso, erano Antonio e Stefano Esposito di 27 e 29 anni, che nonostante fossero ristretti in cella quando è iniziata l’inchiesta, riuscivano comunque a reperire ingenti quantitativi di droga per poi rifornire le piazze di spaccio di Caserta e Casagiove; qui operavano come gestori delle basi altri due soggetti finiti in manette, il 29enne Nicola Fiano, titolare di un bar dove avveniva lo spaccio, e Pietro Martucci, di 32 anni; i due avevano contatti con clan caivanesi. In particolare Fiano avrebbe detenuto per conto della famiglia Vasapollo, articolazione del Clan Sautto–Ciccarelli, grandi quantità di droga presso la propria abitazione, tanto che nel gennaio del 2018 fu arrestato perchè trovato in possesso di mezzo chilo di marijuana. Ai domiciliari è andato anche il 26enne Morris Dotolo, ritenuto l’incaricato del ritiro e del trasporto della droga.