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Casal di Principe (Ce)- Domenica 18 marzo, in ricordo di tutte le vittime innocenti della camorra a Casal di Principe in Piazza Villa, ci sarà il primo appuntamento della mostra itinerante il Silenzio degli occhi- Non Invano. Una mostra itinerante con dodici volti ad occhi chiusi che compaiono al cospetto di dodici ritratti di vittime innocenti della camorra.

Alle ore 18 presso il Teatro della Legalità, di viale Europa a Casal di Principe, con la musica dei Descargalab ‘#Tutta Nata Storia’, si racconterà un Sud che con passione, creatività, talento, energia e voglia di riscatto sta riscrivendo la storia dei territori, grazie agli anticorpi sociali prodotti in anni di lotta. L’iniziativa è promossa dal Comitato don Peppe Diana, Libera, Comune di Casal di Principe e dal Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti.

Lunedì 19 marzo, In occasione del 24esimo anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana, alle ore 7,30 presso il Cimitero di Casal di Principe, davanti alla tomba del sacerdote casalese che fu ucciso dalla camorra, si ritroveranno volontari, amici, scout, amministratori. Tutti accomunati dal desiderio di non dimenticare l’esempio che il prete casalese è riuscito a trasmettere.

Alle ore 9, a Casa don Diana in via Urano 18- Casal di Principe, ci saranno gli Stati generali delle Terre di don Peppe Diana, organizzati e promossi dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale Libera Caserta,

Dove va a finire il drenaggio delle risorse? Quanto incide la corruzione nel rapporto criminale? Quali sono le priorità di contrasto? Da dove bisogna ripartire?

Sono alcuni dei quesiti che saranno alla base dei lavori della mattinata. Nella prima sessione dal titolo “Ripartire con regole chiare ed una economia sana”, si parlerà di Pubblica Amministrazione, corruzione, inefficienza e sviluppo locale a partire dall’economia sociale e dal riutilizzo dei beni confiscati in chiave sistemica. Nella seconda sessione dal titolo “Comunità educative, giuste e sane” affronterà temi come la formazione, il welfare, la giustizia, l’ambiente e la salute.

L’appuntamento rappresenta un pit stop importante nella lotta alla criminalità organizzata, riconsiderando la realtà, attraverso l’analisi delle priorità. Un percorso che mette a sistema esperienze e conoscenze fin qui acquisite grazie all’apporto di magistrati, forze dell’ordine, economisti, medici, cooperatori, docenti, giornalisti.

Il percorso conta sul contributo, tra gli altri, dei magistrati Antonello Ardituro consigliere Csm, Giovanni Conzo, Aldo Policastro- Procuratore Benevento, Giovanni Mellillo- Procuratore di Napoli, Catello Maresca – DDA di Napoli, Giuseppe Borrelli- Dda di Napoli,  Cesare Sirignano magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, Rosaria Capacchione, Toni Mira- redattore Avvenire, Isaia Sales, Goffredo Fofi, Raffaello Magi magistrato Suprema Corte di Cassazione,  del Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, questore di Caserta Antonio Borrelli, della Squadra mobile di Caserta,del colonnello dei Cc di Caserta Alberto Maestri, del colonnello della Gdf di Caserta Andrea Mercantili, della rete Medici per l’ambiente, Claudia Salvestrini direttrice Polieco, Don Luigi Ciotti- presidente Libera, la Federazione Antiracket Italiana, la rete di Addiopizzo, Cnca, Rete di cittadinanza e comunità, Avviso Pubblico, Nco, Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti.