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Aversa (Ce) – Nel quadro della quotidiana attività posta in essere dalla Guardia di Finanza a tutela della leale concorrenza commerciale e per il contrasto delle pratiche aziendali illecite, i Baschi Verdi di Aversa ieri hanno individuato un negozio di frutta e verdura, ubicato in pieno centro del capoluogo normanno, il cui esercente si sottraeva fraudolentemente al pagamento dell’energia elettrica collegando abusivamente un cavo alla rete elettrica.

In particolare, i militari, all’atto dell’accesso nel locale di esercizio dell’attività, hanno riscontrato la presenza di un “teleruttore” cioè di un potente relè collegato tramite un cavo in rame ad una cassetta di derivazione E-Distribuzione. Il congegno risultava particolarmente efficace nell’eludere eventuali controlli del fornitore di energia elettrica, dal momento che, appositamente azionato in caso di controllo, permetteva di staccare l’alimentazione diretta della rete elettrica, traendo in errore eventuali ispettori dell’azienda erogatrice che non avrebbero mai potuto accertare il furto di energia in atto.

Lo stratagemma fraudolento ha consentito un risparmio illecito del costo dell’energia elettrica complessivamente stimabile in quasi € 10.000,00 realizzato nel corso dell’ultimo quinquennio, corrispondente a 54.000 Kwh di consumo, come rilevato da una preliminare stima fornita dal personale specializzato della società Enel Distribuzione intervenuto sul posto.

L’esercente dell’attività, un sessantenne aversano, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per furto aggravato di energia elettrica. Il “teleruttore” ed il cavo impiegati per il furto di energia sono stati sequestrati per i successivi accertamenti.