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Truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio: queste le accuse per tredici persone oggetto di ordinanze cautelari emesse dal gip di Napoli Nord. Tutti dipendenti del Comune di Aversa. Dei tredici, uno è finito ai domiciliari in considerazione della gravità della sua posizione, per gli altri dodici invece è scattato il divieto di dimora in città.

Schiaccianti le prove delle immagini che hanno immortalato le operazioni dei tredici in prossimità delle macchinette marcatempo e sono state utilizzate anche tecniche di osservazione e pedinamento. Dai controlli è emerso che il dipendente ai domiciliari era solito prendere servizio alle 10, con notevole ritardo rispetto all’orario di ufficio, “giustificando fraudolentemente la sua assenza – si legga in una nota della Procura – con inesistenti servizi da svolgere all’esterno, alterando il sistema automatico di rilevamento delle presenze. All’indagato è stato notificato anche un sequestro preventivo per equivalente pari a 9100 euro”.

Gli altri indagati, invece, erano soliti marcare i cartellini vicendevolmente “attestando falsamente e in maniera indebita la propria presenza negli uffici comunali”.