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Cresce la tensione allo stabilimento di Marcianise (Caserta) della multinazionale dell’elettronica Jabil, dopo che ieri l’azienda ha consegnato a 275 lavoratori la lettera in cui si annuncia il licenziamento dal 23 marzo prossimo. Dal giugno dello scorso anno il sito casertano è al centro di una vertenza innescata dalla decisione dell’azienda di licenziare 350 lavoratori – divenuti nel frattempo 275 tra addetti ricollocati o usciti con l’esodo incentivato – su un totale di circa 700. I dipendenti sono scesi in sciopero stamani per un’ora tra le 11 e le 12, uscendo dallo stabilimento con le tute blu da lavoro; hanno anche attaccato sui parabrezza delle auto aziendali usate dai dirigenti, un manifestino con la scritta “Benefit sequestrato dai lavoratori in esubero”. In un duro comunicato, la rappresentanza sindacale unitaria (RSU), “invita tutti i lavoratori, a seguito della minatoria consegna delle lettere di esubero al personale, verificatasi nella giornata di ieri, a non presentarsi presso la Direzione del Personale per nessuna forma di comunicazione unilaterale”.