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Casapesenna (Ce) – Dopo la prima vittoria con una libertà riottenuta, è arrivato anche l’annullamento del provvedimento di sequestro delle aziende per i fratelli Antonio e Nicola Diana, simbolo della lotta alla camorra, ma arrestato con l’accusa di essere collusi con i casalesi e col gruppo di Michele Zagaria. La Cassazione, una settimana fa, ha accolto il primo ricorso annullando l’ordinanza di custodia cautelare. La Suprema Corte, ieri, ha definito non valide le prove documentali che hanno portato al sequestro delle 18 imprese dei fratelli Diana. Una vittoria che, però, ha bisogno di avere una conferma importante, visto che la palla adesso passa al Tribunale del Riesame che ha il compito di esaminare e rimotivare il sequestro. Difficile che possa cambiare la situazione perchè i due fatti, arresto e sequestro, erano legati tra di loro e la libertà, a questo punto, dovrà portare al dissequestro delle aziende. Ancora un po’ e i fratelli Diana potranno provare a tornare alla normalità.