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Caserta – Prima domenica del mese, di accesso gratuito ai monumenti d’Italia, e di ressa alla Reggia.

Scene di carnaio periodico che nulla aggiunge alle casse del monumento e alla bellezza dell’arte intesa come esperienza emozionale ancor prima che culturale.

Di esperienze da vivere oggi alla Reggia ci sono stati gli incancreniti disservizi di un monumento con soli due bagni pubblici nei cortili, di cui uno a pagamento, e un altro all’ingresso del Giardino Inglese alla sommità del Parco. Il tutto condito da file interminabili, assenza assoluta di pulizia, carta igienica, sapone, e  decenza.

E mentre ancora una volta il Parco monumentale si è trasformato in area pic nic, solarium, campo da calcio, e area giochi per bambini poco orientati a comprendere la differenza tra una giostra e un albero secolare, oggi alla Reggia c’era un’attrazione in più da “sperimentare”.

Fresca di inaugurazione, infatti, la prima domenica di maggio alla Reggia ha offerto agli ospiti il “Modigliani Opera” un viaggio multimediale fatto di suggestioni visive e sonore dedicate alla vita dell’artista più che alla sua opera, protagonista del panorama europeo della Belle Époque

E, nonostante la gratuità della giornata escludesse la mostra visitabile fino al 31 ottobre, è stata ressa con file interminabili e personale di sorveglianza numericamente sottodimensionato rispetto alla necessità primaria di garantire l’incolumità a persone, cose, e al monumento.