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Capua (Ce) – Le Matres Matutae di Capua celebrano la creatività e il territorio con i linguaggi dei giovani del Liceo artistico San Leucio di Caserta.

L’appuntamento è per lunedì 4 giugno alle 19 nella “casa” delle Matres, ossia il Museo Campano di Capua, per una festa che conclude il ciclo di alternanza scuola lavoro del Liceo artistico casertano nella patria delle Madri che sottolinea il legame antico e mai interrotto tra la storia dei luoghi e il presente della cultura.

Il progetto nasce dall’esigenza di creare una rete di rapporti tra scuola e territorio, intersezione che contribuisce alla conoscenza e alla formazione degli allievi. Lo scopo è anche quello di dare ulteriore rilevanza ad un luogo meraviglioso come il Museo Provinciale Campano attraverso un lavoro di ricerca, studio e animazione coordinato dall’Associazione di promozione sociale Artemia  attraverso l’opera, del tutto gratuita e professionale,  dell’archeologo Gianluca De Rosa e la storica dell’arte Amalia Galeone.

E hanno collaborato anche l’archeologa Nicoletta Petrillo e il sociologo Giorgio Crovella al percorso che ha coinvolto più di 100 allievi ed allieve in una rete di studio e riflessione su questo patrimonio locale conosciuto in tutto il mondo.

Tutto è stato possibile grazie alla disponibilità dell’Ente Provincia, proprietario del Museo Campano, nella persona del delegato Luigi De Cristofaro, del direttore del Museo Franco Di Rienzo e soprattutto dei dipendenti per la loro prestazione lavorativa volontaria senza la quale l’evento non sarebbe stato possibile.

Le allieve e gli allievi del percorso di Arti Figurative si sono cimentati nella preparazione di un’installazione grafico – pittorica su cubi di cartone e su tavole nonché nella preparazione della parte pubblicitaria attraverso manifesti e locandine, mentre l’indirizzo Design Moda ha progettato e realizzato abiti moderni nati dallo studio iconografico del periodo che sfileranno nella Sala delle Madri creando un ponte temporale tra passato e  presente.

La serata seguirà questo programma: presentazione del progetto, sfilata in abiti nella sala delle “Madri”, installazione di opere grafico pittoriche, esibizione di danza “Omaggio alla Dea Madre”, monologo drammatizzato a cura di Domenico Palmiero e per finire aperitivo in giardino.