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Santa Maria Capua Vetere – Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa fecero il loro ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz e liberarono i prigionieri sopravvissuti. L’arrivo ad Auschwitz svelò al mondo intero l’atrocità e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei. Per ricordare quei tragici fatti perpetrati, le persecuzioni, le leggi razziali e la deportazione nei campi subita da milioni di persone (non solo ebrei ma anche omosessuali, portatori di handicap, oppositori politici e così via), dall’anno 2000 l’Italia ha istituito il “Giorno della Memoria”.

La città di Santa Maria Capua Vetere ha inteso, questa mattina, essere in prima linea per salvaguardare la memoria storica di quegli avvenimenti perché, come riporta la frase incisa in trenta lingue sul monumento nel campo di concentramento di Dachau, “Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”.

Per questo motivo, in piena sinergia con le Istituzioni scolastiche cittadine, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Mirra ha promosso ed organizzato un incontro “animato” con la scrittrice Mariastella Eisenberg autrice del libro “Il tempo fa il suo mestiere” (edizioni Spartaco). L’appuntamento al Teatro Garibaldi, curato dalla consigliera Edda De Iasio ed aperto dal saluto del primo cittadino Antonio Mirra, ha riscosso un significativo successo sia in termini di partecipazione che di coinvolgimento emotivo. Nel corso della mattinata odierna, presentata dall’attore Luigi Cinone, infatti gli studenti degli Istituti Comprensivi e degli Istituti Superiori della città di Santa Maria Capua Vetere si sono esibiti attraverso rappresentazioni artistiche, proiezioni di video e musiche al fine di ripercorrere le tappe della Shoah appunto “per non dimenticare”. Sul palco del Teatro Garibaldi anche la A.S.D. Professione Danza con “Shalòm” (coreografie Emanuela De Caprio).