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Caserta – Dopo la moglie, anche il fratello del boss finisce in carcere. Benito Belforte, 48enne fratello di Domenico, capo dell’omonimo clan attivo a Marcianise (Caserta), è stato infatti arrestato dalla Polizia di Stato  – Squadra Mobile di Caserta – dopo che è diventata definitiva la sentenza di appello che ha condannato il 48enne per concorso in estorsione aggravata dall’aver agevolato il clan Belforte. Ieri era stata arrestata Maria Buttone, moglie di Domenico, riconosciuta colpevole di aver ordinato nel lontano 1991 l’omicidio dell’amante del marito, accettando in cambio di accogliere nella propria casa la figlia che la vittima aveva avuto con il boss. Meno gravi le accuse per il fratello del boss; Benito Belforte aveva presentato ricorso per Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello di Napoli, ma la Suprema Corte ha rigettato il ricorso rendendo definitiva la sentenza di secondo grado. I fatti di cui l’uomo si è reso responsabile, risalgono alle festività natalizie del 2016, quando l’uomo, ben noto per la sua parentela, chiese, con altri emissari del clan, il pizzo al titolare di una nota azienda di onoranze funebri di Marcianise, venendo poi arrestato; il 48enne rimase in cella per oltre due anni fino al maggio 2019. ora dovrà espiare altri sei mesi di carcere.