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Spacciavano droghe pesanti come eroina, cocaina e crack, all’esterno del complesso immobiliare denominato “Palazzi Grimaldi“, a Castel Volturno (Caserta), fornendo ai consumatori anche un semplice kit, consistente in una bottiglia d’acqua, per poter assumere sul posto la sostanza stupefacente. È quanto contestato a quattro uomini, tre di origine nigeriana e uno del Togo, arrestati per detenzione e spaccio di droga dai carabinieri su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, è durata da gennaio ad agosto di quest’anno ed ha accertato l’esistenza di una piazza di spaccio attiva da metà mattina a tarda serata e gestita da extracomunitari africani, solitamente frequentata da acquirenti del Casertano e del Basso Lazio, che dovevano prima essere riconosciuti da uno degli indagati all’ingresso, e poi incontravano il pusher, che prendeva i soldi e prelevava la dose nascosta nella vegetazione. I carabinieri hanno intercettato gli indagati scoprendo che usavano termini come “cioccolata“, “la bianca”, “la nera“, per indicare la droga.