- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Caserta – Avrebbero gestito una fiorente piazza di spaccio di hashish e marijuana nel comune di Sparanise (Caserta), vendendo droga nelle ore diurne e serali ad acquirenti provenienti anche da altri centri del Casertano. E’ l’accusa a carico dei fratelli Valerio e Alessandro Iossa, cui i carabinieri della Compagnia di Capua hanno notificato le misure dell’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria emesse dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura; la stessa misura è stata notificata anche a colui che è ritenuto il fornitore dei fratelli pusher, Salvatore Pagliuca, residente a Napoli. Altre undici persone, soprattutto ragazzi che compravano la droga dai Iossa e la rivendevano nei propri paesi, risultano indagate. Le indagini riguardano il 2016, ma per gli inquirenti, i due fratelli e il presunto “grossista” sarebbero ancora oggi coinvolti nel business illecito; dunque vi è il concreto rischio di reiterazione del reato, per questo motivo sono scattate le misure coercitive. L’inchiesta sulla piazza di spaccio gestita dai fratelli Iossa, è partita in seguito ai tanti acquirenti di droga fermati dai carabinieri a Sparanise e segnalati alla prefettura di Caserta.