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Caserta – Su “Il Dono e l’Impossibile”,  ma soprattutto sull’esperienza culturale e creativa dell’errare, si incontreranno e confronteranno gli autori e gli artisti della quinta edizione del “Festival dell’Erranza”, dal 29 settembre al 1 ottobre a Piedimonte Matese .

Tanti gli ospiti in calendario, da Massimo Cacciari, che venerdì 29 settembre alle 11 aprirà il Festival presentato dal direttore artistico Roberto Perrotti, a Maria Clara Restivo (con intervento di Maria Elena Napodano), Gennaro Matino (con Grazia Blasi), Donatella Di Pietrantonio (con Carla D’Alessio), Mauro Francesco Minervino (con Alberico Bojano);

  • sabato 30 sarà la volta di suor Raffaela Letizia, Giorgio Agnisola (con Benedetto Iannitti), Giuseppe Limone (con Giuseppe Castrillo), Guglielmo Venditti (con Hisham Ben Barek), Christiana Ruggeri (con Mary Attento), Bruno Arpaia, Massimo Onofri (con Ornella Petrucci).
  • domenica 1 ottobre ci saranno Alfredo Valeri (con Mary Attento), Pasquale Iorio, Lidia Massari (con Isabella Moroni) e Ugo Iannitti.

Chiuderà la mattinata il concorso fotografico dell’Associazione “Le foto più belle della nostra terra”. 

Gli spettacoli musicali di venerdì e sabato alle ore 21 sono affidati ad alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale: il 29 settembre Berberè trio jazz (formato da alcuni degli strumentisti più apprezzati: Christian Pepe, contrabbasso; Marco Vecchio, sassofono; Antonio Rapa, batteria); 

  • il 30 settembre il trio jazz composto da Pierpaolo Bisogno, Domenico De Marco, Cristian Capasso con ospite d’onore Fabrizio Bosso, uno dei musicisti italiani più apprezzati all’estero.

Nel corso delle tre giornate della manifestazione sarà allestita la mostra-installazione fotografica “Epifanie”, curata da Antonio Biasiucci, risultato del LAB (laboratorio irregolare) nato dall’incontro tra Biasiucci e otto giovani fotografi. I testi degli autori ospiti dell’attuale e delle precedenti edizioni del Festival sono sul banco della la Libreria dell’Erranza gestita da La Feltrinelli Caserta. Confermata la collaborazione con La Guardiense attraverso il progetto “La cultura e il vino”.