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A 48 ore dalla rapina alla Bnl di Aversa (Ce), costata il ferimento di un sovrintendente della Polizia Ferroviaria e della guardia giurata che portava il plico con i soldi da inserire nel bancomat, continua la caccia degli investigatori della Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, ai tre banditi responsabili, che si ipotizza possano provenire dai comuni dell’area nord di Napoli o da quelli del Casertano facenti parte del comprensorio agro-aversano; in questi territori “di confine” tra Napoli e Caserta, la Polizia di Stato ha perquisito dei pregiudicati che si sospettava potessero aver preso parte al raid o sapere qualcosa, ma per ora le operazioni hanno dato esito negativo.

Gli inquirenti stanno acquisendo anche immagini di telecamere di videosorveglianza poste lungo le strade che da viale Kennedy, dove è ubicata la banca, portano all’esterno della città. La Scientifica ha inoltre prelevato sul posto vari campioni di sangue, sicuramente appartenenti al vigilante e al poliziotto feriti; dal video si nota però che uno dei banditi ad un certo punto sembra zoppicare, potrebbe essere stato ferito inavvertitamente dal complice che teneva in mano la mitraglietta e ha poi fatto la “sventagliata”, nonostante la sua apparente destrezza. “Non è detto che sia così” dice un investigatore, lasciando intendere che il bandito potrebbe non essere stato ferito ma avere anche un problema fisico; “di certo non vogliamo dare vantaggi ai rapinatori in questa fase molto calda delle indagini” conclude.