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Sono state quasi 5mila (4687) le persone che il 3 aprile hanno visitato la Reggia di Caserta per la prima domenica gratuita dopo la fine dell’emergenza pandemica, così come stabilito dal decreto legge del 24 marzo scorso; tanti gli stranieri, soprattutto spagnoli e qualche inglese, con molte famiglie.

Sono stati aperti per l’occasione gli Appartamenti Reali (ala dell’Ottocento fino alla Sala del Trono per interventi di restauro in corso), il Parco Reale e il Giardino Inglese, mentre il Teatro di Corte è rimasto chiuso. Ordinate, senza resse, le file all’esterno dell’ingresso principale in piazza Carlo di Borbone; ha premiato infatti la decisione della direzione generale retta da Tiziana Maffei di contingentare gli ingressi per fasce orarie con prenotazione online obbligatoria (già da venerdì erano esauriti i 5mila biglietti d’ingresso previsti).

Il risultato è stato che quasi tutti i visitatori si sono presentati muniti di prenotazione agli orari prestabiliti, e non si sono create le folle viste nelle altre domeniche gratuite. Qualcuno è però arrivato senza prenotazione e non è potuto entrare, ma non si sono verificati problemi, e ciò anche per la presenza dei componenti dell’associazione carabinieri. Unica pecca la chiusura a pochi passi dal monumento borbonico dell’infopoint gestito dall’agenzia regionale per il turismo, rimasto sempre chiuso nelle domeniche invernali per lo scarso afflusso di visitatori; il punto informativo dovrebbe però regolarmente aprire dalla domenica di Pasqua.