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Caserta – Si parlerà di scuole alla riunione fissata in Prefettura a Caserta il prossimo 7 settembre alle 12, e i genitori si mobilitano.

Vogliono far sentire la propria presenza, pacifica e silenziosa, costituendosi in una Rete Informale di Genitori delle Scuole Superiori Casertane affinché gli impegni da assumersi su temi come sicurezza degli istituti scolastici e programmi formativi siano consapevoli e soprattutto mantenuti.

Con una nota la Rete Informale dei Genitori sta invitando in queste ore tutti i genitori della provincia e gli alunni ad essere presenti e partecipi all’appuntamento con un presidio democratico e pacifico, vista l’importanza dell’ incontro in cui si determinerà la prospettiva futura  del nuovo anno scolastico 2017-18.

“La  battaglia di civiltà per il diritto allo studio dei nostri figli continua con la tenacia di sempre .

Scrivono in una nota i Genitori Scuole Superiori Casertane – Chiediamo alle istituzioni tutte , scuole sicure , efficienti, normali, di qualità, che permettano agli studenti casertani, attraverso un percorso scolastico ben definito di acquisire cultura e competenze tali, da fornire le giuste opportunità per un futuro migliore ai giovani di questa terra. Ribadiamo ancora  una volta la forte richiesta di una cabina di regia a sistema, che sia luogo di incontro e confronto, tra gli attori della scuola quale bene comune, genitori e studenti in primis, che permetta processi decisionali condivisi e partecipati, in cui il futuro  dei  nostri figli studenti, in scuole sicure ed “aperte”,   sia la discriminante unica superiore.

Il tema focale dell’appuntamento istituzionale in Prefettura di giovedì prossimo sarà quello di verificare se e quali istituti superiori casertani potranno riaprire i battenti in tutta sicurezza per il prossimo anno scolastico, considerato che il deficit economico della Provincia di Caserta non consente alcuna attività in merito a sicurezza e manutenzione ordinaria di scuole, strade, e pagamento stipendi ai dipendenti.

Una situazione al collasso determinata dal dissesto finanziato dichiarato dalla Provincia di Caserta nel 2015 e che mette l’Ente nelle condizioni di non poter più garantire neanche la manutenzione ordinaria di immobili e infrastrutture di sua competenza.

Oggi, all’avvio del nuovo anno scolastico, oltre 50 mila studenti casertani attendono di sapere quando, dove e se potranno ritornare tra i banchi.