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Caserta – Si discuterà in Regione, giovedì prossimo 31 agosto, del rogo che per alcuni giorni, lo scorso mese di luglio, interessó il sito di conferimento dei rifiuti ‘Ilside’ di Bellona, nel Casertano. L’impianto era già sottoposto a sequestro quando scoppiò l’incendio, e nel 2012 era stato teatro di un primo rogo. Le fiamme crearono una nube tossica che per giorni stazionò sopra i cieli di Bellona, comune che sorge tra l’altro in un’area boschiva della provincia, naturalisticamente importante; la stessa discarica Ilside è ubicata a poche centinaia di metri da coltivazioni di frutta e verdura. Al vertice convocato dal consigliere regionale Gennaro Oliviero, presidente della VII Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Campania, parteciperanno il vice presidente della Giunta Regionale nonché assessore all’Ambiente, Fulvio Buonavitacola, e il Sindaco del Comune di Bellona, Filippo Abate. Lo scorso 21 luglio si tenne una prima riunione in Regione grazie alla sollecitazione della deputata casertana del Pd Camilla Sgambato. Oggi il parlamentare casertano saluta con favore la convocazione di una seconda riunione, in cui si dovrebbe discutere anche di eventuali interventi di messa in sicurezza, sebbene sia necessario prima procedere ad una caratterizzazione dei rifiuti, ovvero ad un analisi della tipologia di materiale presente. Lo conferma la stessa Sgambato. “Come assicurato al comitato civico nelle settimane scorse – spiega – l’incontro con il vertice della Regione servirà a definire operativamente, nel dettaglio, le azioni da attuare per garantire una rapida caratterizzazione, da parte dell’Arpac, dei rifiuti combusti ed ancora giacenti nel sito, quindi la rimozione degli stessi ed il risanamento ambientale dell’intera area interessata dal vasto rogo di luglio”. “Sono soddisfatta – prosegue – di questa nuova riunione necessaria per mettere a punto il cronoprogramma degli interventi per eliminare definitivamente ogni pericolo per la salute pubblica, ancora presente nell’impianto Ilside e per tutelare i cittadini, gli agricoltori e gli imprenditori del territorio di Bellona e delle comunità limitrofe” conclude la sgambato.