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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – “Esprimo profonda preoccupazione per i livelli di sicurezza che interessano, in primis, la nostra città. Sono, infatti, preoccupanti le sempre più numerose rapine a danno di attività commerciali“.

Lo dichiara Maria Gabriella Santillo, consigliere comunale e commissario di Campania libera a Santa Maria Capua Vetere, in seguito all’escalation di furti nei negozi della città sammaritana.

Sono rammaricata – continua la Santillo – perché da imprenditore e da consigliere delegato al Commercio non avrei mai voluto assistere a scenari del genere. Per questo motivo avevo lavorato e protocollato due progetti che nonostante il mio impegno si sono arenati nella gestione amministrativa di una giunta che evidentemente ha avuto a cuore altre priorità. Eppure sarebbe stato logico, per non dire naturale attivare i miei progetti: la creazione di una consulta dei commercianti che vedeva riuniti attorno ad un tavolo i commercianti, le associazioni di categoria (che svolgono un ruolo fondamentale), le istituzioni e tutti gli attori interessati. Questo gruppo di lavoro, per me fondamentale per gettare le basi per un rilancio del commercio di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe sicuramente già trovato una soluzione ai problemi di cui con dispiacere parliamo oggi. Sempre come consigliera di ‘Campania libera’ ho protocollato un progetto di partecipazione attiva della cittadinanza ai diversi livelli della vita amministrativa“.

Non usa mezzi termini la Santillo e striglia il sindaco e l’intera giunta, che Campania libera (almeno per il momento) continua ad appoggiare.

Tale progetto che prevedeva la creazione di comitati di quartiere, progetti di iniziativa popolare, uffici di partecipazione, bilancio partecipativo comunale, è stato protocollato il primo marzo del 2017 e nonostante i ripetuti incontri con il sindaco non è mai decollato – spiega la consigliera comunale. La consulta ebbe un primo incontro con partecipazione, tra l’altro altissima, di persone appartenenti alle varie categorie; comunque non è stata una priorità della giunta. Vedendo tutto questo, e vedendo che ‘Campania libera’, pur di lavorare per la città ha rinunciato a tutte le richieste politiche, le cosiddette ‘poltrone’ comincio a pensare che forse ci sono logiche politiche che io da ‘cittadina prestata alla politica’ ancora non comprendo, e ho visto il mio impegno, per quanto importante, poco proficuo a tutelare realmente gli interessi dei cittadini“.

Ed infine, lascia intravedere l’apertura di una possibile crisi nella maggioranza guidata dal primo cittadino Antonio Mirra quando parla di “riflessioni personali su come modificare la mia posizione, il mio impegno al fine di tutelare realmente gli interessi dei cittadini. Riflessioni che ho deciso di condividere perché credo sia opportuno rivolgere un ennesimo invito al sindaco a lavorare su progetti che potrebbero essere utili alla nostra amata città“.