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Roma – Ci sarebbero motivazioni personali all’origine del suicidio di Caterina Glorioso, la soldatessa di Vitulazio (Ce) che questa mattina si è uccisa con un colpo di pistola d’ordinanza nei bagni della stazione metro A Flaminio di Roma.

La 30enne ha, infatti, lasciato una lettera di 15 pagine in cui ha spiegato le motivazioni dell’insano gesto che hanno portato il procuratore aggiunto, Nunzia D’Elia, ad aprire un fascicolo in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio. Sul posto anche il pm di turno della procura Militare.