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Caserta – Un’intimidazione di matrice camorristica; è questa l’ipotesi maggiormente seguita per l’episodio accaduto ieri mattina a Parete (Caserta), dove l’imprenditore Federico Falco che in passato ha denunciato e fatto arrestare esponenti del clan dei Casalesi, ha sparato alcuni colpi di pistola in aria dopo che si erano presentati a casa dei suoi genitori quattro uomini a bordo di due moto, uno dei quali armato. Del fatto si sta interessando tanto la Procura ordinaria, quella di Napoli Nord, che quella Antimafia, visto che Falco ha più volte denunciato le estorsioni subite dagli esponenti del clan. Ma intanto dopo l’episodio sono arrivate subito dichiarazioni di solidarietà per l’imprenditore, titolare di un nota villa per eventi a Cellole e di un lido balneare. Il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, esprime “vicinanza e solidarietà all’imprenditore e amico Federico Falco per quanto accaduto. Con lui oltre a un rapporto di amicizia e stima, da qualche mese è iniziato anche un percorso di collaborazione lavorativa nell’ambito del rilancio del Litorale domitio. Intanto, in virtù di questo episodio – prosegue il primo cittadino – ho mandato una nuova richiesta al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il Comune di Parete starà al fianco suo e del socio Carlo Emini, persone perbene e validi imprenditori che stanno facendo tanto per il riscatto del nostro territorio. È una battaglia che tutti assieme dobbiamo fare e che necessariamente dobbiamo vincere. Non si può tornare più indietro”.