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Si svolgerà domenica 7 aprile 2024, alle ore 17.30, il prossimo incontro del gruppo di lettura “Stanze di Carta”, in una delle sale di Palazzo Tartaglione a Marcianise ed avrà come oggetto di approfondimento il libro “Menzogna e sortilegio“, primo romanzo della scrittrice Elsa Morante pubblicato nel 1948. Come è prassi il gruppo di lettori, che ha già discusso sul libro della scrittrice Sibilla Aleramo “Una donna” lo scorso 7 gennaio, intavolerà un dibattito sull’opera della Morante. L’evento è parte del ciclo di incontri dal titolo: “Il femminismo visto attraverso la lente delle scrittrici italiane del Novecento”.
Romanzo d’esordio di Elsa Morante, “Menzogna e sortilegio” è frutto di una lunga elaborazione. L’autrice comincia a scriverlo quando aveva trent’anni a Roma nell’appartamento che divide con il marito Alberto Moravia. Quando entrambi si rifugiano a Fondi a causa dei bombardamenti, Morante lascia il manoscritto a un amico e soffre perché non ci si può dedicare. Nel 1947, una volta finito il libro, Morante lo manda a Natalia Ginzburg che lavora all’Einaudi  e questa lo trova bellissimo. Uscito nel 1948, “Menzogna e sortilegio” vince il premio Viareggio ex aequo con Palazzeschi; la critica si divide, tra gli entusiasti ci sono Giacomo Debenedetti e Lukacs che nel 1962 lo definisce “il più grande romanzo moderno”.  La trama si svolge in Sicilia tra fine Ottocento e inizi del Novecento ed è imperniata su una genealogia femminile: nonna, madre, nipote. I personaggi principali sono Anna, nobile decaduta, innamorata di Edoardo, il cugino ricco e capriccioso; Francesco, amico di Edoardo, che sposa Anna, condannandosi a un destino di infelicità; Elisa, l’io narrante, figlia di Anna ed Edoardo, e Rosaria, la prostituta.