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Caserta (Ce) – Durante la giornata di ieri i carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, delegati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, hanno eseguito perquisizioni negli uffici di sette comuni campani, di alcuni amministratori pubblici e nelle sedi di due società “in house”, rispettivamente della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli. Sarebbero indagati amministratori pubblici, dirigenti, funzionari e tecnici tra Caserta, Aversa, Cardito, Casandrino, Sant’Arpino, Recale e Casalnuovo, e anche nelle società Campania Ambiente e Servizi e Sapna.

A rendere nota l’esistenza dell’attività investigativa è stato il procuratore Giovanni Melillo attraverso una nota nella quale ha spiegato che le attività d’indagine puntano a fare luce, tra l’altro, su traffici organizzati di rifiuti frutto “di una vasta e ramificata attività di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche”, con particolare riferimento “alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento”. Appalti che potrebbero essere stati affidati, anche a imprese in odore di camorra, attraverso un “condizionamento delle aggiudicazioni e delle scelte di pubblici amministratori e funzionari”.

In particolare nel Comune di Caserta almeno 40 uomini, coadiuvati da un consulente informatico, hanno portato via computer, hard-disk, e abbondante documentazione riguardante la gara d’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani, attualmente ferma all’Asmel e gli atti e le delibere sul biodigestore, l’impianto per il trattamento dei rifiuti umidi che dovrebbe sorgere in località Ponteselice, a poco più di un chilometro dalla Reggia di Caserta; i militari che hanno perquisito anche gli uffici dell’ex dirigente Marcello Iovino, oggi consulente del Comune, e del dirigente del settore ambiente Giuseppe D’Auria, hanno acquisito anche la documentazione relativa all’installazione delle casette dell’acqua.

L’attività di indagine, costituita da più filoni poi convergenti, è nata circa un anno fa e non risulta legata ai recenti gravi roghi che hanno interessato alcuni siti di stoccaggio.