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Benevento –      A volte anche una piccola città sembra essere al centro del mondo. I fatti lo dimostrano. Siamo piccoli, spesso ultimi ma mai banali e recentemente anche nell’occhio dell’attenzione mediatica su più fronti.

Benevento entra nuovamente nell’agone politico nazionale grazie al suo redivivo Sindaco teso a impuntare la “quarta gamba” centrista per portare avanti la battaglia dell'”Umanesimo Giudiziario”; dall’alto della sua malinconica, per ora, presenza in serie A , potrebbe battere un colpo, di mercato in uscita, anche il Benevento Calcio. Un colpo che, è doveroso dirlo, farebbe comunque storia. Uno degli idoli delle scorse stagioni, Amato Ciciretti, probabilmente andrà al Napoli. Già, la squadra azzurra o consentiteci una forzatura cromatica e mistica, celeste, dovrebbe portarsi via il “Totti di Benevento” . Dal celeste al celestiale il passo è breve e come si suol dire proverbialmente: morto un Papa se ne fa un altro. Anzi, ne arriva un altro.

Ieri, infatti, l’umore dei tantissimi sanniti, fedeli e non, è stato rinfrancato quando l’Arcivescovo Metropolita, Felice Accrocca,  ha annunciato un evento che molti aspettavano da 28 anni. Un Papa tornerà a calcare il suolo beneventano. Papa Francesco visiterà Pietrelcina, terra di San Pio, il 17 marzo 2018.

E allora tutto passa. Il sacro e il profano tornano a mescolarsi e nuove speranze si ravvivano proprio sotto Natale. Le solite speranze; il cambiamento, lo scatto in avanti di una città paralizzata economicamente e culturalmente e per chi ci crede un miracolo a Natale. La salvezza dell’anima, del corpo e perchè no, diciamola un’eresia, del Benevento Calcio.