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Sciopero alla Sangiorgio It wash di Acerra (Napoli), dove circa una cinquantina di lavoratori, sugli oltre cento in organico, hanno incrociato le braccia per protestare contro quelli che ritengono “insostenibili ritmi di produzione“. I lavoratori stanno manifestando davanti ai cancelli dello stabilimento che produce lavatrici nella zona industriale di Acerra. “Il paradosso denunciato dagli operai – spiega Mario Di Costanzo, segretario organizzativo della Fiom-Cgil di Napoliè che l’azienda sta applicando la cassa integrazione per riduzione delle commesse, ma ha aumentato il ritmo con una produzione che è passata da 900 lavatrici al giorno, ad oltre 1000. Pur comprendendo il momento di crisi, non è accettabile la gestione della cig e dei ritmi di lavoro attuati. Come sindacato abbiamo più volte incontrato i vertici aziendali per segnalare queste anomalie, ma nulla è cambiato, e l’aumento dei ritmi di lavoro si ripercuotono sulla qualità dei prodotti e sulla salute e sicurezza dei lavoratori, che sono anche stanchi di subire un regolamento aziendale non condiviso dalle organizzazioni sindacali”. Di Costanzo, infine, sottolinea che se dovesse proseguire il periodo di crisi e la conseguente Cig, la Fiom chiederà un incontro alla Regione Campania: “Riteniamo che un marchio come la Sangiorgio – conclude il sindacalista – vada difeso e tutelato anche con risorse pubbliche”.