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Napoli – Venti anni di reclusione. Questa è la richiesta per i fratelli Armando e Antonio De Re, accusati di essere gli esecutori materiali dell’agguato avvenuto a piazza Nazionale il 3 maggio dello scorso anno a Napoli.

Noemi, bimba di quattro anni, che passeggiava in strada con la nonna, rimase ferita gravemente per errore dai killer: un proiettile le perforò il polmone e scheggiò la colonna vertebrale. Un altro si conficcò nel gluteo della nonna. Da allora la bambina è costretta a seguire cure e terapie, dopo aver rischiato per lungo tempo di perdere anche la vita.

Il vero obiettivo dei killer, giunti in scooter in piazza Nazionale, era Salvatore Nurcato, esponente di un clan rivale, riuscito a sfuggire all’agguato. La requisitoria dei pm Antonella Fratello e Simona Rossi davanti al gip di Napoli. I genitori di Noemi, si sono costituti parte civile, come il Comune di Napoli.