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Dopo Caivano, la mostra su Rosario Livatino, il magistrato ucciso da un’organizzazione mafiosa nel 1990 e proclamato beato nel 2021, è giunta anche a Napoli. Si è tenuto infatti oggi nella sala Arengario del Tribunale di Napoli l’evento “Rosario Livatino: magistrato – operatori di diritto e operatori di giustizia” per l’inaugurazione della mostra.
Sono intervenuti don Mimmo Battaglia arcivescovo di Napoli, Elisabetta Garzo presidente del Tribunale, Carmine Foreste vicepresidente dell’Ordine avvocati, il magistrato Paola Lombardi, Carlo Torti curatore della mostra e Domenico Airoma procuratore della Repubblica di Avellino. Ha moderato l’incontro Mario Barretta, avvocato e presidente Laf (Libera Associazione Forense) di Napoli.

Abbiamo approfondito – ha spiegato il vicepresidente Foreste – il dialogo tra magistrati e avvocati sul tema della giustizia a partire dalla testimonianza di Livatino, che da esemplare magistrato, non ha mai trascurato di considerare i diritti degli imputati e il ruolo dei difensori”.
Al termine del convegno c’è stata la visita alla mostra “Sub tutela Dei – il giudice Rosario Livatino”, realizzata nel 2022 per il Meeting di Rimini da Libera Associazione Forense, Centro Studi Rosario Livatino e Centro Culturale Il Sentiero: la mostra sarà visibile fino al 28 gennaio e si svolge sotto il patrocinio della Prefettura di Napoli, del Comune di Caivano e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. È infine prevista una terza tappa, dal 3 al 10 febbraio, nel Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei.