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Napoli-Liverpool è stato sicuramente il match di Lorenzo Insigne, e non potrebbe essere altrimenti con il gol determinante contro i Reds che ha dato il via alla festa post vittoria finale. C’è però un giocatore che ha fatto il cosiddetto lavoro sporco, fondamentale anche quello per la conquista dei tre punti contro gli uomini di Klopp. Il nome del calciatore in questione è Allan Marques Loureiro, o più semplicemente Allan. Un giocatore sottovalutato da molti e che per le sue prestazioni meriterebbe le prime pagine dei giornali. “Il pianeta Terra è coperto al 70% da acqua… il resto da Allan”. La battuta che circola tra i tifosi del Napoli riassume bene l’importanza del brasiliano in mezzo al campo.

Ieri sera ha giocato la partita perfetta, trascinando la squadra ma anche il pubblico del San Paolo. Allan è il motore del Napoli, forse l’unico giocatore veramente insostituibile negli schemi di Carlo Ancelotti. Molto più di un semplice mediano. Il centrocampista che permette il cambio di passo, la distribuzione del gioco. L’equilibratore in grado di accorciare e allungare la squadra. Detta i tempi sia nel portare il pressing che in fase di transizione. Un moto perpetuo, inarrestabile, anche quando i compagni appaiono scarichi. Migliorato esponenzialmente dopo tanti anni in Italia, il brasiliano è ormai da considerare uno dei migliori centrocampisti del campionato di Serie A. Un giocatore completo, uno che non tira mai indietro la gamba e “darebbe la vita” pur di recuperare un pallone, con le buone o, meglio ancora, con le cattive. 

L’estate dei tifosi del Napoli dopo l’arrivo di Carlo Ancelotti è stata tormentata dalla figura del top player, ma in molti hanno sottovalutato la qualità della rosa a disposizione del tecnico e soprattutto hanno sottovalutato il centrocampista brasiliano. La sua prestazione sfoderata al cospetto dei vice-campioni d’Europa, stavolta non può davvero passare inosservata. Dopo l’Italia, adesso per Allan è arrivata l’incoronazione anche in Champions League: a Napoli è sbocciato un top player.