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Napoli – Nell’inedita veste di doppio ex Nicola Amoruso ha parlato ad Anteprima24 della sfida di venerdì allo stadio San Paolo tra il Napoli di Maurizio Sarri e la Juventus di Massimiliano Allegri.  Napoli-Juventus, storicamente è da sempre una partita molto sentita dal popolo napoletano, sopratutto negli ultimi anni con i due club che hanno duellato per la lotta al vertice del campionato di Serie A. Dopo queste prime 14 giornate troviamo gli azzurri al comando e la Juve ad inseguire, distaccata di quattro lunghezze. Una situazione piuttosto insolita visti gli ultimi sei anni di dominio bianconero.

Amoruso, questo match può decretare la squadra da battere? Chi vede favorito nella sfida di venerdì sera?

“Per me Napoli e Juventus sono le due squadre che si contenderanno il titolo fino alla fine, le altre sono un passo indietro. Al San Paolo mi aspetto di vedere la migliore Juve visto che in questo inizio di stagione la squadra di Allegri non è apparsa brillantissima. Allo stesso tempo troveremo un Napoli in fiducia, maturo. La squadra di Sarri è completa quest’anno e può vincere lo scudetto”.

In queste ultime ore, la notizia più importante riguarda la possibile assenza per infortunio dell’ex Gonzalo Higuain per un’operazione alla mano sinistra. Il figlio del patron azzurro, Edo De Laurentiis, ha stuzzicato il popolo juventino dicendo che avrebbe preferito affrontare il Pipita per “rifilargli quattro palloni“.

Quanto peserà l’eventuale assenza del Pipita e se questo fattore potrà spostare gli equilibri?

“Penso che la presenza o meno di Higuain non influirà molto. Per lui sarebbe sempre una sfida particolare, piena di emozioni. E’ un ex e sarebbe stato un ritorno particolare nel suo vecchio stadio. Poi c’è Mandzukic che ha caratteristiche diverse dall’argentino ma è altrettanto forte e difficile da marcare”.

Sfida nella sfida tra i due gioielli, Insigne contro Dybala. Se dovesse scegliere un partner in attacco, chi preferirebbe Nicola Amoruso?

“Certo sono due giocatori straordinari. Credo che Insigne sia uno dei talenti più forti in circolazione. Sempre imprendibile, fa gol da tutte le posizioni e quindi in questo momento scelgo lui. Dybala rispetto al napoletano forse aiuta di più sotto il profilo difensivo”.

Nella sua carriera ha vestito molte maglie e segnato tante reti. Quale gol ricorda e porta nel cuore con le casacche di Napoli e Juve?

“Col Napoli ricordo con affetto il gol alla Roma, in una partita molto importante per la salvezza. Mentre in maglia bianconera non posso dimenticare i miei 10 gol in Champions League. Una altra rete che mi ha dato parecchia soddisfazione è arrivata con un rigore trasformato contro il Parma che sancì lo scudetto”.

Sarri ha ricevuto la panchina d’oro e molte sono state le polemiche. Pensa che il tecnico meriti questo riconoscimento?

“Sicuramente ha meritato questo premio. E’ un allenatore veramente bravo, un tecnico che riesce ha dare una certa qualità al suo gioco e alle sue idee. Un calcio molto spettacolare, offensivo e pratico. La scelta di premiarlo è stata giustissima, un allenatore che ha fatto molto bene e che ha dimostrato il suo valore”.

Era presente al Gran Galà del calcio per premiare il miglior “Giovane di Serie B”, ovvero Alessio Cragno, ex portiere del Benevento. In merito alla Strega, crede che può rientrare nella lotta salvezza o il club del presidente Vigorito è già condannato?

“Il Benevento credo sia al 90% in Serie B. Non ha vinto una partita, non ha fatto un punto, quindi c’è poco da raccontare. Non lo so se con il mercato di gennaio possa cambiare qualcosa, ma io lo vedo spacciato”.