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Napoli – All’interno della sala stampa di Castel Volturno si è svolta la conferenza stampa di Carlo Ancelotti accompagnato da Lorenzo Insigne, alla vigilia della sfida del San Paolo contro il Liverpool. Archiviata la sconfitta di Torino contro la Juventus, è già tempo di Champions League e il Napoli ha voglia di rivalsa dopo il pari all’esordio a Belgrado contro la Stella Rossa. Il mister dei partenopei ha analizzato il momento della squadra e ha anticipato novità di formazione in vista del match contro gli uomini di Klopp. L’allenatore dei Reds, ha vinto sette delle prime otto partite ufficiali della stagione, compresa la prima in Europa contro il Paris Saint-Germain, ma è reduce dal primo pareggio, proprio contro il Chelsea di Maurizio Sarri.

Le parole di Insigne:

Partita – “Sono tranquillo, come il resto della squadra. Sicuramente sarà una partita difficile, affascinante e cercheremo di mettere in difficoltà il Liverpool con l’aiuto del nostro pubblico. 

Nuova posizione – “Mi trovo bene. Mi è sempre piaciuto giocare più vicino alla porta, credo si sia visto perché ho fatto bene e ho segnato. Al di là della posizione, cerco di mettermi sempre a disposizione della squadra. Partner? Non cambia. Ancelotti mi chiede sempre le stesse cose, sia che giochi Mertens sia che giochi Milik”. 

Critiche post Juve – “Sono cose che fanno parte del mio lavoro, penso solo a fare bene e ad aiutare la squadra. Siamo umani, ci sta di fare una partita non positiva. Sono consapevole che sabato non ho fatto la mia miglior partita, ma sono sereno e penso alla prossima gara. Sei un top Player? Non lo so. Cinque anni fa ho fatto, proprio contro Klopp, il mio primo gol in Champions League all’esordio, spero di ripetermi domani. Provo sempre a migliorarmi, ma non credo mi manchi tanto”.

Attacco Liverpool – “Hanno tanti giocatori forti, ma il calciatore determinante è sicuramente Firmino. Uscendo fuori dalla linea d’attacco permette agli esterni di avere spazio per inserirsi”. 

Le parole di Ancelotti:

L’arbitro Kassai – “Mi ricorda un evento negativo per la mia ex squadra, sono sorpreso per questa designazione perché non è passato tanto tempo. Il tempo in genere rimargina le ferite, ma non le cancella”. 

Partita – “Non hanno un giocatore solo, ma tanti calciatori e un reparto offensivo molto pericoloso soprattutto nelle ripartenze. Vogliamo attaccare per vincere la partita, ma dobbiamo controllarli bene. È una gara molto importante, ma non decisiva: dobbiamo portare a casa i 3 punti, considerando che 2 li abbiamo persi contro la Stella Rossa”.

Formazione – “Ho un’idea, la proverò nell’ultimo allenamento. In questa prima parte ho cambiato molto, probabilmente lo farò anche domani. Non cambierà il nostro modo di giocare, che sarà sempre lo stesso. Gli interpreti ancora devo deciderli, ma giocheremo in maniera diversa. Il Liverpool si difende a quattro, il Torino invece a tre”.

Liverpool – “È migliorato parecchio, l’anno scorso è arrivato in finale e ora ha grande continuità. Ormai è tra le migliori squadre d’Europa. Salah lo vedi stanco? Non saprei, ma non cambia il fatto che è un calciatore di grandissima qualità e sempre pericoloso. 

Turnover – “Dipenderà molto dalla condizione fisica, sarà una gara d’alta intensità perché ci sarà imposto dall’avversario. Siamo pronti, l’abbiamo dimostrato anche contro la Juventus giocando in 10 come se fossimo in 11. Poi dovremo avere il coraggio di fare quello che prepariamo, perché possiamo creargli delle difficoltà”.

Sconfitta amichevole estiva – “È un’esperienza, ci ha insegnato sicuramente come non giocare contro il Liverpool. Quel tipo di strategia non sarà attuato, era un’amichevole. Il fatto che Hamsik e Ruiz non abbiano mai più giocato insieme è stato solo un caso, lo faranno”.

Partita di Torino – “Nella fase iniziale siamo stati bravi nella pressione alta, non permettendo alla Juve di giocare. Poi ci siamo fermati un po’, anche perché loro sono cresciuti. Le nostre qualità sono saltate fuori quando siamo rimasti in 10, quando tutto sembrava perso. Anche a livello psicologico ci siamo liberati e siamo riusciti fuori. Sotto questo punto di vista la squadra migliorerà, anche attraverso questo tipo di partite”. 

Kloop – “È un amico, ha grande esperienza e le sue squadre hanno una chiara identità. Sono dinamiche, aggressive e verticalizzano molto in attacco”. 

Mentalità – “Dobbiamo ripartire dalla prima parte e dalla reazione dopo l’espulsione di Mario Rui. Giochiamo in casa, sappiamo che i nostri tifosi ci aiuteranno. Ma sarà comunque una partita difficile, determinata dalla capacità che avremo di imporre il nostro gioco”.

Calma – “Dopo la gara con la Juventus non lo ero molto. Però poi si spegne l’interruttore, si pensa alla Champions League e a questa sfida affascinante e tutto quello che è stato passa in secondo piano. Dalle cose negative si passa a quelle positive, queste sono partite bellissime da affrontare e noi viviamo per quello. Dobbiamo giocarla con spensieratezza”.