- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli –  Il Napoli ormai è una realtà importante anche in Champions League, dove è rimasta l’unica italiana imbattuta, grazie sopratutto al lavoro del tecnico Carlo Ancelotti. Il tecnico ha concesso un’intervista a Dazn, svelando alcuni particolari curiosi sulla sua scelta di tornare in Italia, accettando la proposta del Napoli. L’allenatore emiliano ha svelato un retroscena sulla permanenza di Marek Hamsik in azzurro e ammette: “Sapevo che Hamsik aveva avuto un’offerta per andare via in estate, allora gli ho spiegato che per me era un giocatore importante e che mi avrebbe fatto piacere se fosse rimasto. Gli ho anticipato che avrei voluto cambiargli ruolo: forse è proprio questo che lo ha convinto a rimanere, perché voleva provare qualcosa di nuovo”.

Ritorno in Serie A: “Dal punto di vista tecnico, parlare in inglese non crea nessun problema, ma dal punto di vista emotivo e psicologico parlare la propria lingua è tutta un`altra cosa. Al Napoli internazionale di oggi, la lingua ufficiale è l`italiano”.

Sarri: “Il terreno non era solo ben arato, c`era già un`erba rigogliosa. Il lavoro che ha fatto Sarri è stato di fondamentale importanza”

De Laurentiis: “Ci eravamo già sentiti quando tentai di portare Cavani al Psg senza successo… quest`estate abbiamo fatto anche le vacanze insieme. Lui è un presidente che è diventato appassionato col tempo: adesso segue tutto, si informa su tutto, ma sa delegare. E’ una persona molto schietta”.

Dries Mertens: “All’inizio non è stato semplice perché non giocava sempre, ma sono cose normali: se non se la fosse presa sarebbe stato peggio”.