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L’Annunciazione di Francesco Salviati, uno dei massimi pittori fiorentini del ‘500, sarà restaurata e restituita alla Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli, una delle chiese più antiche e importanti della città che è stata chiusa per oltre quarant’anni per interminabili lavori di restauro. Oggi, grazie alla disponibilità del Museo e al mecenatismo dello sponsor, la società Metro. Ferr s.r.l., l’importante dipinto potrà essere restaurato dallo studio Karin Tortora e restituito alla collettività dopo oltre 63 anni. Dell’ingente patrimonio artistico custodito, trasportato per motivi di sicurezza in altre sedi, solo una parte è stata ricollocata nella chiesa alla sua riapertura, circa 10 anni fa. Dopo una lunga ricerca, quasi tutti gli altri beni sono stati individuati, pronti per tornare nel luogo che li ha custoditi per secoli. Il lavoro di ricostruzione del patrimonio mobile comincia con la restituzione da parte del Museo di Capodimonte dell’Annunciazione di Francesco Salviati. Il dipinto, che reca in basso la firma dell’artista, era uno delle più importanti opere d’arte custodite nelle chiese napoletane e si trova nei depositi del Museo di Capodimonte, in attesa di un restauro, dal 1960. Intanto altre importanti opere stanno per rientrare nel loro luogo di origine, nella Basilica posta accanto all’Università Orientale, come quelle custodite nel Museo Diocesano (tra cui ‘Lo sposalizio della vergine’ di Diana De Rosa e ‘Il sogno di San Giuseppe’ di Agostino Beltrano), e altre in deposito temporaneo negli uffici della Questura, dell’Università Federico II e della Guardia di Finanza.