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Napoli – Un lungo messaggio affidato ai social a quasi un mese dalla morte del fratello, l’agente scelto Pasquale Apicella, ucciso a 37 anni mentre cercava di fermare un gruppo di ladri che poco prima aveva assaltato un bancomat a Napoli. 

Nella Apicella chiede che il sacrificio del fratello non venga dimenticato per dare giustizia alla moglie, al figlio di sei anni e alla piccola di appena quattro mesi, oltre che ai familiari tutti. “Ai miei amici di Facebook che stanno condividendo il nostro dolore vi chiedo un aiuto a condividere queste mie parole affinché arrivino al cuore di chi farà giustizia per l’amore nostro” scrive la donna.

Che si possano calare nei panni della moglie che non avrà più una spalla forte e il suo compagno di vita. Che si possano calare nei panni di un bambino di 6 anni che dice dov’è babbo, quel babbo che purtroppo noi non possiamo più dargli. In una bimba di appena 4 mesi che non conoscerà il suo babbo e il cuore grande che aveva ma gli rimarranno solo delle foto“.

Un messaggio struggente quello di Nella che ricorda il dolore dei genitori: “Che si calino nei panni dei nostri genitori che l’hanno cresciuto con tanto amore e sacrifici e sono bastati pochi secondi per portarglielo via per sempre. Che si calino in noi le sue sorelle che non abbiamo più quel fratello maschio che è sempre li pronto a proteggerti, e questa volta noi non abbiamo potuto far niente per proteggerlo

Vi prego mettetevi nei miei panni che non avrei mai pensato che ai miei 29 anni ho dovuto dargli l’ultimo bacio in un obitorio li disteso che ha dato la sua vita per la giustizia e per far rispettare la legge.

Vi prego fate in modo che il suo sacrificio non sia dimenticato e non sia stato invano per tutti noi e quelli che come mio fratello hanno creduto nella giustizia. Per noi nulla tornerà più come prima e questi sorrisi li hanno spenti non fateci morire per la seconda volta. Vi prego“.