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Napoli – Da giovedì 1 aprile l’ASL Napoli 1 Centro aprirà il nuovo Centro Vaccinale nella Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte, struttura nella quale sarà possibile inoculare sino a 1.200 dosi al giorno in 7 box vaccinali. Uno sforzo ulteriore, afferma l’Asl in una nota, che permette di raggiungere la capacità di somministrare 8.000 dosi al giorno nella sola ASL Napoli 1 centro, nel rispetto delle categorie e fasce d’età individuate dal piano vaccinale della Regione Campania.

Al Centro Vaccinale allestito nel Real Bosco di Capodimonte saranno chiamati subito i care-giver e poi i cittadini per fasce d’età, prediligendo i residenti nei quartieri limitrofi. Oltre alla segnaletica, che condurrà i cittadini sino alla Fagianeria, saranno messe a disposizione all’ingresso Porta Miano navette elettriche per quanti hanno difficoltà a deambulare. La Fagianeria con i suoi 1000 metri quadrati e un accesso da Porta Miano, capolinea del bus 3M che collega ogni 15 minuti il Real Bosco con i principali musei della collina di Capodimonte (Mann e Catacombe di San Gennaro), ha spazi per accogliere una campagna vaccinale di massa e garantire allo stesso tempo il giusto distanziamento tra i cittadini prima e dopo la vaccinazione. “Con questo nuovo punto vaccinale – spiega il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdolivadiamo un ulteriore contributo all’enorme sforzo messo in campo dalla Regione Campania, vaccinare con una rete diffusa di Centri, i cosiddetti hub, fino ad arrivare alle somministrazioni con la rete capillare dei Medici di Medicina Generale”.

“Ho voluto mantenere la promessa dello slogan che avevamo scelto insieme al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro: lasciati contagiare solo dalla bellezza”. Così il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, sull’apertura del centro vaccinale della Asl Napoli 1 Centro nella Fagianeria del Bosco di Capodimonte. “E’ per questo – aggiunge Bellenger – che abbiamo riprodotto una sala del Museo per i vaccinati che devono attendere 15 minuti dopo la somministrazione del vaccino. Sarà un modo per stemperare la tensione, rilassarsi e godere della bellezza dell’arte da associare a quella della splendida natura che ci offre il Real Bosco. Un modo per avvicinare il pubblico del bosco con quello del museo, un invito a varcare la soglia della Reggia, a conoscerne la storia e la sua funzione, e comprendere che l’arte è universale, riguarda tutti e parla a tutti, al di là delle differenze sociali”. Inoltre, conclude Bellenger, “il paesaggio in cui è immerso l’edificio della Fagianeria con le praterie del Real Bosco e i capolavori nella vicina Reggia ci ricorderanno che l’unica cosa da cui non dobbiamo aver paura di farci contagiare è l’arte e la bellezza, da sempre formidabili strumenti di cura dell’anima“.