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Un bar alla moda sui Navigli di Milano, una villa con giardino, un appartamento con garage nel comune di Rozzano, e due conti corrente. Questo il frutto del sequestro di beni del valore di circa un milione di euro proposto dal questore di Milano, Marcello Cardona, a carico di Ciro Spavone, nato a Napoli 41 anni fa, da oltre vent’anni sarebbe implicato nel traffico di droga e ritenuto dalle forze dell’ordine “un soggetto ad alta pericolosità sociale”.

A far scattare le indagini il curriculum criminale di Spavone, che per oltre un ventennio ha trafficato droga e armi prevalentemente con la Spagna. Già a 19 anni era stato arrestato per furto pluriaggravato a Riccione, ma poi è stato coinvolto e condannato in indagini ben più consistenti come quella che nel ’99 ha portato alla sua condanna in concorso con altre 37 persone. La sua base operativa era “la Barona”, quartiere periferico a sud ovest di Milano.

Negli anni duemila inoltre era stato più volte fermato dalla Squadra Mobile milanese e destinatario di sorveglianza speciale in seguito ad operazioni che avevano riscontrato i suoi traffici. Ad accogliere la richiesta di sequestro, avanzata dal questore il tribunale di Milano, sezione autonoma misure di prevenzione.