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Due passi avanti, tre indietro, come un gambero. Complicato dietrofront stamane, per un autobus turistico al Vomero. E il traffico è andato in tilt, durante le complesse manovre. Tutta colpa della “segnaletica sbagliata” sostengono Rino Nasti e Luca Bonetti, consiglieri di Europa Verde alla Municipalità 5. Transitando in piazza degli Artisti, il bus ha girato in via Recco. Una svolta obbligata, dopo il riassetto della piazza, di fatto pedonalizzata a metà. Salvo un dettaglio: gli autobus in via Recco non ci entrano. La causa è una strettoia, all’altezza di un’edicola votiva. Per questi automezzi è impossibile proseguire. “La segnaletica è sbagliata – dichiarano i due consiglieri Verdi -: ci sono segnali che indirizzano nell’imbuto, contrastanti con il dispositivo di creazione dello spazio interdetto alle auto”.

Nasti e Bonetti sottolineano che “purtroppo questo provvedimento cosiddetto di area pedonale” è “in realtà è un divieto di transito”. E accusano: “Un aggiramento della norma del codice della strada che prevede per l’istituzione di zone pedonali, o zone a traffico limitato, l’adozione di studi sull’impatto sulla circolazione e sulla sicurezza”. All’atto pratico, per gli autobus gli equivoci sarebbero frequenti. Fin dalla vicina piazza Medaglie d’oro, ci sono infatti due tipi di segnaletica. Quella turistica dice di andare dritti, quella del nuovo dispositivo afferma il contrario. “A qualcuno sfugge, e vanno dritti” spiega Nasti.

I due esponenti Verdi raccontano di proteste “da parte di residenti e negozianti per l’impasse” di stamattina, originato dal bus turistico. E tornano a chiedere “un passo indietro” a Clementina Cozzolino, presidente della municipalità 5. Lei ha voluto e difeso la risistemazione della piazza. Una scelta al centro di uno scontro, da un anno e mezzo. Nasti e Bonetti se la prendono anche con l’assessore Edoardo Cosenza. “Non ha esercitato – dicono – i poteri di controllo e supervisione per ripristinare le normali condizioni di viabilità e sicurezza nella zona, peraltro al limite della zona rossa per il rischio bradisismo“. Ma del caso piazza degli Artisti si è parlato al Comune di Napoli, e più volte. Senza però venirne a capo.