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Roma – “Le mafie rappresentano un pericolo sempre immanente nel nostro sistema ma soprattutto nella situazione attuale, con la crisi pandemica ed economico sociale che sta accompagnando questa fase del Paese. Gli investimenti che arriveranno e l’utilizzo di fondi per ripartire rappresenta il terreno di cultura delle mafie e cioè un luogo e un momento in cui le mafie affileranno le armi, per prepararsi rispetto ad un’occasione che sarà unica anche per loro, cioè quella di intercettare milioni o forse miliardi di euro che arriveranno nel nostro Paese“.

Lo ha detto Catello Maresca, sostituto procuratore generale presso la Procura di Napoli, presentando a Roma il “Codice antimafia“, che ha curato insieme all’avvocato penalista Sabrina Rondinelli. “L’esigenza è di prepararsi sul fronte tecnico, per fronteggiare l’attacco formidabile che le mafie sferreranno al nostro sistema – ha aggiunto – è un’esigenza attuale che deve partire da una considerazione banale ma fondamentale, ovvero la conoscenza, cioè la capacità di avere strumenti che ci orientino, da cui si possa partire per elaborare nuovi strumenti e metodologie, anche normative che consentano di seguire quello che era il metodo Falcone“.

Secondo l’avvocato Rondinelliil Covid ha colpito anche il settore della giustizia. Nel codice ho ritenuto opportuno inserire anche i provvedimenti di luglio e ottobre nati dall’emergenza epidemiologica che hanno cercato di dare una mano al settore della giustizia. Questo codice, nato per gli operatori del diritto e che vuole essere di facile consultazione, è un codice settoriale che racchiude i due codici principali ma anche normative di settore, quella sui collaboratori di giustizia e sugli appalti. E’ chiaro che sicuramente nelle prossime tappe del governo ci saranno altre modifiche, quindi a mio avviso questo è un primo prodotto che vuole essere un punto di partenza di altro”.