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NAPOLI – Della delegazione partita da Napoli lo scorso weekend alla volta della Leopolda non ha fatto parte alcun rappresentante del gruppo Azzurri, quello staccatosi da Forza Italia per sostenere, sotto braccio a Italia Viva, Gaetano Manfredi nella scorsa campagna elettorale.

In consiglio comunale, Anna Maria Maisto e Massimo Pepe hanno potuto costituire un gruppo autonomo proprio in virtù di un legame speciale instaurato col partito di Matteo Renzi.

Fatto sta che alla tre giorni fiorentina non si sono visti. Nè loro, nè i padrini politici dell’operazione: l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia Stani Lanzotti e un altro uomo di punta della compagine, Riccardo Monti.

“La Leopolda? No, nessuno di noi è andato a Firenze – conferma Lanzotti – Io personalmente l’ho seguita solo da remoto e l’ho trovata interessante”. Ma quando poi descrive il rapporto con Italia Viva, l’ex Forza Italia la mette così: “Abbiamo un rapporto di ottimo vicinato”. Quasi a sottolineare che le case, quella degli ex Forza Italia e dei renziani, ad oggi, rimangono sostanzialmente distinte e separate. E che, automaticamente, i due consiglieri comunali rispondono politicamente solo alla sua parte.

In ogni caso, il cammino comune con i renziani di fatto andrà avanti: “Con loro – annuncia Lanzotti – faremo anche la lista unitaria per la Città Metropolitana (sindaci e consiglieri comunali di Napoli e provincia, dopo le elezioni nel capoluogo, dovranno eleggere 24 nuovi rappresentanti per il consiglio metropolitano, ndr). E poi lavoreremo per costituire il partito regionale (quello dei riformisti, dei moderati e dei liberali, ndr).

“Speriamo che Italia Viva faccia la stessa cosa a livello nazionale e che possa continuare ad esserci una convergenza – conclude l’ex forzista – Abbiamo un idem sentire, ma non abbiamo federato nulla. Li abbiamo ospitati con grande piacere nella nostra lista e faremo lo stesso per la Città Metropolitana: abbiamo rapporti straordinari”.