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Napoli – “C’ho provato a venire a Napoli, starei benissimo e farei diventare mia figlia capo ultrà”. E’ un Mario Balotelli scatenato nel corso di una diretta Instagram con l’ex azzurro Fabio Cannavaro. I due hanno parlato di calcio a 360 gradi con l’attuale centravanti del Brescia che ha ribadito ancora una volta il suo amore per la città partenopea. 

“Io le canto ‘Brescia, Brescia’, ma lei continua a tifare Napoli – ha spiegato Balotelli a Cannavaro -. E’ stata felicissima quando l’ho portata in campo al San Paolo, era ipnotizzata. E’ sempre una bella emozione entrare al San Paolo. Anche se secondo me lo stadio più bello è San Siro”.

Balotelli ha poi parlato della Nazionale, raccontando il suo rapporto con il ct Roberto Mancini:  “Con lui ho un rapporto speciale. Sono contento se ritiene di non dovermi convocare in nazionale perché so che se mi dovesse convocare, non lo farebbe per farmi stare in panchina. E’ giusto che chiami chi merita di più. Il giorno che meriterò io, sarò là e giocherò”. 

Poi qualche frecciatina a Zlatan Ibrahimovic. Balotelli ha ricordato i rapporti all’Inter con l’attaccante svedese quando aveva 16 anni: “Lo guardavo nello spogliatoio – ricorda – e lui mi diceva che non mi sarei più allenato in prima squadra con loro. Mi diceva che ero troppo scarso, di lasciar stare il calcio. Poi però è andato da Mino Raiola dicendogli di prendermi perché ero più forte di lui”.