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Beni per circa un milione di euro sono stati sequestrati dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli a quattro falsari arrestati ieri dai carabinieri nell’ambito dell’indagine sulla vendita di banconote contraffatte in Italia e in diversi paesi europei. Il decreto di sequestro, emesso dal gip Rosamaria De Lellis su richiesta della Dda, riguarda, in particolare, Domenico Filodoro, colui che viene ritenuto il capo della banda di falsari in rapporti con il clan Mazzarella. Il sequestro riguarda anche Ciro Muro, Orsola Calise ed Espedito Mazzocchi. A questi quattro indagati ieri i carabinieri hanno notificato un arresto in carcere. Il provvedimento di sequestro è frutto di accertamenti economico-patrimoniali dai quali sono emerse significative incongruenze, tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte. Tra i beni sequestrati figurano tre abitazioni, due magazzini, rapporti bancari e finanziari riconducibili agli indagati e un “basso” nel quartiere Pendino di Napoli, una congrega religiosa usata come circolo ricreativo, trasformata nella base operativa per lo smercio delle banconote contraffatte.