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All’extra time, dopo aver battuto in tre giorni Armani Milano, Benetton Treviso e Lottomatica Roma. Il successo storico della Carpisa Napoli del patron Mario Maione compie 14 anni. Di sofferenze, di ricordi e di nostalgia. 

Perchè quel giorno il basket partenopeo raggiunse l’apice di una crescita poi ereditata dalla vicina Avellino, favola finita anch’essa in malo modo. Ma non è tempo di processi, c’è spazio solo per i ricordi. Forlì provincia di Napoli in quei giorni, una vera e propria carovana azzurra, il classico sesto uomo in campo. 

Coach Piero Bucchi, camicia e cravatta, la carica di Mimmo Morena, le prestazioni da doppia cifra di Sesay, del sindaco Mason Rocca e di Greer. Roma che risponde colpo su colpo, con Bodiroga ed Hawkins su tutti. L’ultimo quarto è da manuale, Napoli mette la freccia e vede il traguardo, +4 ad un minuto dal termine, ma per il dio del basket non è il momento giusto. Roma pareggia e si va ai supplementari.

Nell’overtime Lynn Greer gioca tutti i palloni decisivi e lo fa con la freddezza che solitamente lo contraddistingue. A 36” dal termine è +5 Carpisa. Roma non si lascia andare e tenta un ultimo aggancio che stavolta non le riesce. La coppa Italia prende la strada di Napoli e i tifosi possono invadere il parquet per festeggiare con un provato ma felice presidente Maione e la squadra, guidata da uno scatenato Mimmo Morena, capo ultras della festa di Forlì.

CARPISA NAPOLI – LOTTOMATICA ROMA 85-83 d.t.s.

Carpisa Napoli: Sesay 18; Morandais 9; Morena 3; Larranaga; Spinelli 5; Cittadini 4; Stefansson 9; Rocca 15; Greer 22; n.e. M.Fevola e D.Fevola. All. Bucchi.

Lottomatica Roma: Giachetti 12; Ilievski 7; Hawkins 23; Tonolli 3; Righetti 5; Sconochini; Bodiroga 17; Helliwell; Tusek 16; n.e. M.Pesic e Chiminello. All. S.Pesic.

ARBITRI: Cicoria, Lamonica e Tola.