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E’ ancora sotto choc Castellammare di Stabia dopo la vicenda relativa ai presunti abusi commessi in una scuola da un collaboratore scolastico di 55 anni. L’uomo, A.L., è finito nei giorni scorsi agli arresti domiciliari. Le violenze sessuali, denunciate da una delle due vittime al momento accertate, sarebbero avvenute in una piccola stanza dell’istituto o addirittura in palestra e sarebbero andate avanti fino a quando una delle due 15enni ha deciso di raccontare tutto dopo essere tornata in classe in lacrime. 

Il presunto orco respinge al momento tutte le accuse e proverà a difendersi e a spiegare tutto, assistito dal suo legale, davanti al Gip del Tribunale di Torre Annunziata. L’uomo, tuttavia, già in passato si rese protagonista di un episodio assai inquietante. Anni fa, in un altro istituto, venne sorpreso a spiare le studentesse in bagno. Le guardava dalla serratura. Un atteggiamento che gli costò il solo trasferimento in un’altra scuola, senza alcuna sanzione disciplinare.

Oggi, invece, la denuncia di una delle vittime ha avuto riscontri investigativi grazie ai referti biologici in seguito alle analisi dalla polizia scientifica. Nei giorni scorsi è circolato erroneamente anche il nome della scuola dove il bidello avrebbe commesso gli abusi, costringendo l’istituto chiamato in causa a smentire qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. L’uomo adesso si trova ai domiciliari mentre proseguono gli accertamenti della polizia e della procura di Torre Annunziata. Al vaglio degli inquirenti cellulare e computer dell’uomo per acquisire ulteriori elementi e accertare nuove possibili vittime.

Riteniamo particolarmente gravi le evidenze che stanno emergendo in relazione alla vicenda del bidello arrestato con l’accusa di aver stuprato due studentesse 15enni in una scuola di Castellammare di Stabia” Queste le parole del consigliere regionale della Campania dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, della delegata per le Pari Opportunità presso la Regione Campania Marilena Schiano Lo Moriello e della responsabile delle Donne Verdi della Campania Fiorella Zabatta che hanno ricordato anche l’episodio passato che “costò” solo il trasferimento all’uomo

Stavolta, tenendo conto dell’estrema gravità delle accuse, non può non sopravvenire la sospensione di questo individuo – hanno proseguito -, a prescindere dalla vicenda processuale che lo vedrà protagonista. Poi, qualora la magistratura dovesse ritenerlo colpevole dei reati per cui e’ accusato, non sarà accettabile un altro provvedimento che non sia il licenziamento“.