- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Sono stati allontanati dall’abitazione familiare e trasferiti in case famiglia i quattro fratelli della bambina di 5 anni precipitata oggi dal secondo piano di una palazzina a Caivano e miracolosamente rimasta illesa grazie ai fili per stendere il bucato del balcone sottostante che ne hanno attutito la caduta. Su disposizione dei servizi sociali, la polizia municipale ha prelevato i fratelli, di età comprese tra i 3 e i 14 anni e li ha condotti in altrettante case famiglia, anche fuori provincia. La piccola al momento dell’incidente si trovava sola in casa, dove era rimasta perchè influenzata. La madre era andata in farmacia, mentre il padre era al lavoro in un caseificio. I genitori, del Burkina Faso, sono in Italia con regolare permesso di soggiorno. 

“In casi ben più gravi, come quello di Fortuna Loffredo e Antonio Giglio, non sono stati adottati provvedimenti così drastici”. Così, l’avvocato Angelo Pisani, legale della mamma di una delle cuginette vittime di stupri a Caivano, commenta la decisione dei Servizi Sociali di allontanare dalla loro famiglia i fratelli della bimba precipitata stamattina dal secondo piano di una palazzina. “Se i servizi sociali e l’amministrazione comunale avessero svolto il proprio ruolo e adottato idonee misure e cautela – aggiunge – forse si sarebbero evitate tante tragedie e salvati tanti bambini, oltre che dato vita a un diverso sistema sociale”.