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Napoli – Quando gli operatori del 118 sono entrati nell’appartamento di Portici (Napoli) hanno creduto che quelle piaghe sul corpo del bimbo fossero dovute a lesioni nel parto, avvenuto quattro giorni prima in casa. Non erano lesioni da parto ma ustioni, secondo i medici dell’ospedale Santobono di Napoli. Il piccolo e la madre sono stati soccorsi nel primo pomeriggio dai carabinieri e dal 118. Lui all’ospedale pediatrico in prognosi riservata, lei al San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli).

Le ustioni potrebbero essere riconducibili a immersione in acqua troppo calda o, anche, all’uso di detergenti inappropriati, forse candeggina nel tentativo probabilmente di ripulirlo. Forse, ed è l’ipotesi al vaglio della Procura di Napoli che ha aperto un fascicolo, sarebbe stato un gesto involontario da parte della mamma del bimbo, una 36enne con problemi psichici. La posizione di madre e del padre del bimbo, che ha 46 anni, è al vagli degli inquirenti che aspettano altri riscontri dagli esami specifici sul bambino per comprendere se ci siano anche maltrattamenti che al momento non possono essere del tutto esclusi.