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Nella città di Napoli viene segnalata, in varie zone, un’invasione di blatte. “Un fenomeno eccezionale” spiegano dall’Asl. La questione desta qualche preoccupazione. Le blatte, come si sa, portano problemi igienici e sanitari. Questi insetti possono trasmettere agenti patogeni e causare reazioni allergiche. “Si sta verificando questo strano fenomeno – dicono all’Asl Napoli 1 -, nonostante le tantissime deblattizzazioni fatte“. L’azienda sanitaria comunica di averne effettuate “16mila negli ultimi due anni”. Eppure, quest’anno è come se le blatte fossero resistenti. Ma non è solo quello. “Escono in superficie – raccontano dagli uffici – ed è strano perché le blatte in superficie non vivono, nel senso che se prendono troppo sole muoiono”. Quindi, sottolineano, “per uscire in superficie ci sarà una spiegazione”. Ma le ragioni ancora non si sono trovate. E peraltro, sono oggetto di studio degli esperti dell’Istituto Zooprofilattico di Portici. “Per questo motivo – riferiscono dall’azienda sanitaria – si farà un incontro, con data da concordare, con l’assessorato del Comune di Napoli alla salute e al verde”. La riunione dovrebbe tenersi nei prossimi giorni, vi parteciperanno docenti universitari dell’Izsm di Portici.

All’Asl precisano che il fenomeno non si sta verificando solo a Napoli. Sarebbe riscontrato anche in altre città, com Salerno, Roma e altri comuni del Lazio. Intanto, sul territorio napoletano si assiste a un dilagare. Di “un’anomala invasione di blatte” parla una nota di Clementina Cozzolino, presidente della Municipalità Vomero Arenella. Sono infatti numerose le “segnalazioni di cittadini e consiglieri”.

Alla Municipalità stilano un elenco di 13 strade e isolati, dove la presenza di blatte sarebbe signficativa. Si tratta di via Don Luigi Sturzo confluenza con via Antignano e via Arenella; Via Discesa Cavone Case Puntellate; Via Piscicelli; Via Edgardo Cortese;Via Pigna; Via Simone Martini; Via Merliani 85; Viale Michelangelo;Viale Raffaello;Via Cilea, Largo Petrella; Scale di Salita Cacciottoli; Via Cifariello. Ma la lista non è certamente esaustiva. All’Asl, Cozzolino chiede con “carattere d’urgenza, un piano straordinario di interventi a salvaguardia della salute pubblica e privata”. A questo punto, ci si attende un segnale anche dal Ministero della Salute.