Conferenza Unesco, blitz al San Carlo degli attivisti per il diritto all’abitare. Una trentina di persone è entrata nel Massimo napoletano, affacciandosi dal balcone della facciata principale. Hanno esposto striscioni con la scritta ‘Stop sfratti, no Unesco’, richiamandosi al vertice in corso a Castel Capuano. Altri manifestanti, alll’esterno, hanno srotolato lo striscione con la scritta ‘Resta abitante’.
“Oggi il Teatro San Carlo – recita un post social – è stato occupato da chi la casa non ce l’ha, mentre a Napoli si tiene il Forum Mondiale Unesco sul “patrimonio immateriale delle città””. “Ma quale patrimonio, se chi abita davvero questa città viene cacciato ogni giorno?” si chiedono gli attivisti? E snocciolano i numeri. “Oltre 15.000 case vacanza nel centro storico, affitti fuori controllo, sfratti decuplicati, interi quartieri svuotati”. E ne hanno pure per Comune di Napoli e Regione Campania: “Solo “parole, parole, parole…”, mentre il diritto alla casa affonda”.
I manifestanti rivendicano di essere “il vero patrimonio” cittadino, in quanto comunità, rete di relazioni, “le storie che abitano Napoli“. E mettendo nel mirino l’overturismo, annunciano: “Non accetteremo che la nostra città diventi un parco giochi per turisti e investitori”. La richiesta è di un tavolo urgente con il sindaco. Sul posto, intanto, sono arrivate alcune pattuglie della polizia e dei carabinieri. Ma gli attivisti danno appuntamento a domani alle 17, per la festa dell’abitare al parco Ventaglieri di Montesanto.
(Foto SET Napoli – Campagna Resta Abitante – Facebook)