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Napoli – Ordigno “della disperazione” alla Pignasecca, è corsa contro il tempo per evitare che le famiglie residenti nell’edificio coinvolto nello scoppio passino un’altra notte all’addiaccio. Il Comune di Napoli e la Municipalità Due si sono infatti attivati a tempo record per assicurare alle 29 persone rimaste senza un tetto sopra la testa una sistemazione quantomeno dignitosa. I primi segnali in tal senso sono arrivati già nel primo pomeriggio di oggi, con il trasferimento di 23 inquilini nel Palazzetto Urban di via Concezione a Montecalvario.

L’immobile, di proprietà dell’Ente di piazza Dante, ospita già un centro antiviolenza ed è al suo interno che andranno quindi a sistemarsi gli sfollati di via don Giovanni Minzoni. Si tratta, come detto, di una sistemazione provvisoria, resasi necessaria per far fronte all’emergenza abitativa innescata dai tremendi fatti di due giorni fa. Nello scoppio avvenuto al quarto piano del civico 6, infatti, ha perso la vita una donna di 66 anni e sono rimasti gravemente feriti anche i due figli, uno dei quali è stato quello che materialmente ha innescato l’ordigno. Alla base del folle gesto il tentativo di opporsi all’esecuzione di uno sfratto per morosità. La deflagrazione è stata devastante. L’appartamento è stato infatti pressoché distrutto e anche il resto dell’edificio non sembra versare in ottime condizioni. Motivo per il quale i vigili del fuoco e i tecnici della Protezione civile fino alla tarda serata di ieri sono rimasti sul posto per eseguire tutti gli accertamenti del caso. Impietoso il “verdetto”: l’edificio per il momento resta inagibile. In attesa che il proprietario dell’immobile provveda a mettere in sicurezza i locali pericolanti, le amministrazioni comunale e municipale hanno però deciso di metterci una pezza. E così dal primo pomeriggio di oggi le prime 23 persone, su un totale di 29 sfollati, hanno ricevuto la disponibilità ad alloggiare al Palazzetto Urban dei Quartieri Spagnoli.

L’emergenza, però, è tutt’altro che alle spalle. Lo sa bene Susy Cimminiello, assessore al Welfare della Municipalità Due: “La situazione – spiega – resta al momento critica. Io e il vicesindaco Raffaele Del Giudice, oltre agli assessori Ciro Borriello e Roberta Gaeta, stiamo però monitorando la vicenda senza sosta. La prima nota positiva è che da oggi queste famiglie non rimarranno più in strada. Certo, resta lo sconcerto per una vicenda assurda. Com’è assurdo che nessuno, compresi i servizi sociali della Municipalità, fossero al corrente delle gravissime difficoltà che questa famiglia stava da tempo attraversando”.