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Napoli – Nuovo Governo, vecchio copione. Il ministro per il Sud Barbara Lezzi arriva a Bagnoli per un incontro istituzionale sul tema della bonifica, ad oggi incompiuta dopo vent’anni di attesa, e ancora una volta si accende lo scontro con i comitati del quartiere flegreo. Nonostante la vivace protesta, con tanto di accensione di due fumogeni, l’esponente dell’esecutivo Conte si è fermata per qualche minuto davanti alla Porta del Parco e ha ascoltato le ragioni della protesta degli attivisti dei centri sociali riuniti nel cartello Bagnoli Libera, con i quali ha un appuntamento per martedì alle 15 a Roma, nella sede del ministero.
«L’ufficio è grande, vi aspetto», le prime parole pronunciate a caldo dal ministro Lezzi ai manifestanti che la attendevano all’esterno del Parco di Bagnoli. Il ministro ai manifestanti che gli chiedevano un percorso partecipato dalla cittadinanza nelle scelte su Bagnoli, ha detto: «Conosco bene l’importanza di un percorso partecipato, io vengo dal Salento». Al termine del colloquio il ministro è entrata nel parco di Bagnoli per una visita. I centri sociali flegrei, nonostante l’apertura incassata, non sciolgono però la riserva: «Abbiamo avuto – spiega Edoardo Sorge del laboratorio Iskrauna velocissima interlocuzione con il ministro e si è deciso di vederci martedì a Roma. Per quanto ci riguarda, ribadiamo però che un incontro lo vogliamo anche a Bagnoli, non solo con Bagnoli Libera, ma con tutto il territorio e quindi per settembre-ottobre chiediamo con urgenza un incontro con il governo in cui si faccia chiarezza sui fondi per le bonifiche e le coperture finanziarie, su a che punto sta Invitalia con le bonifiche, su quali sono le gare d’appalto e soprattutto le forme di controllo popolare perche’ non avvenga ancora quello che e’ successo in questi anni».
Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero del sindaco Luigi de Magistris: «Tra le varie cose ho sottolineato l’assoluta necessità che in legge di bilancio si trovi la copertura per la bonifica integrale di Bagnoli. È un obiettivo strategico e non posso neanche immaginare come ipotesi astratta che il Governo non la finanzi». Quanto all’incontro avuto stamattina con il ministro Lezzi, andato in scena in Prefettura e durato circa mezz’ora, «abbiamo affrontato i punti nevralgici, strategici e decisivi di Bagnoli e si è convenuto di lavorare in stretta sinergia. Credo ci siano le prospettive migliori per una positiva cooperazione istituzionale con il ministro Lezzi, con il suo dicastero e con il Governo», conclude il primo cittadino.