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“Questa stagione estiva 2023 sta andando molto bene, siamo sopra il 2019 del 15-20% e quindi abbiamo recuperato lo stato precovid, superandolo”. Così Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania fa un bilancio positivo di questa stagione estiva nei mesi di giugno e luglio e nel via al mese di agosto, per una stagione estiva che in Campania comprende ampiamente anche settembre.

A Napoli resta molto alto il numero di turisti che scoprono tutta la città. “C’è una forte aspettativa – spiega Casuccia cui Napoli risponde bene. Vedo anche positivamente la decisione del Comune di fermare la nuova apertura di bar e ristoranti in centro, lo hanno apprezzato anche i Confesercenti perché conta tutelare la ricchezza esistente e spingere nelle opportunità dagli investimenti, ma bisogna anche evitare che il centro storico, riconosciuto come bene Unesco, mantenga il suo dna, la sua fibra di identità. Non si può alimentare una crescita incontrollata, dobbiamo mirare a dei risultati che siano sempre più qualitativi”.

Casucci narra anche dei suoi incontri con i turisti. “In tantissimi giovani stranieri per strada – spiega – che ovviamente visitano i luoghi storici della città, ma anche zone meno turistiche, due ragazze di Lecco mi hanno chiesto come arrivare a Posillipo, e ho detto loro che è un luogo con bel panorama ma ho parlato molto dell’importanza di visitare via Toledo, i Quartieri Spagnoli, i luoghi con i beni archeologici. In generale vedo che Napoli sta diventando una luogo di attrattori turistici molto consolidati, chi viene vuole vivere un’esperienza di viaggio e di contatto con le persone. Spesso più che di scoperta di identità culturali e questo è un grande rischio, non possiamo diventare uguali a tante altre città”.

Oltre a Napoli, Casucci sottolinea il successo di tutta la Campania: “C’è un bello scambio di turisti tra Napoli e Salerno e poi spiccano le mete più ambite da Capri a Ischia, che ha avuto qualche piccola difficoltà ma si sta riprendendo benissimo, fino a Procida, ormai nota dopo essere stata la capitale italiana. E poi la Penisola Sorrentina, le aree marine del Cilento. Ora lavoriamo anche per far spiccare le aree interne della Regione e cominciamo ad avere numeri significativi a partire da Caserta famosa per la Reggia, ma anche l’area intorno al capoluogo, oltre alla crescita su cui lavorare per Benevento, Avellino alle loro bellissime province. Ma lavoriamo anche sull’area del Parco Nazionale del Cilento, che sta diventando una meta turistica molto frequentata”.

Casucci sottolinea “la forte capacità di accogliere di noi campani” e anche “l’accoglienza da rendere sempre più autentica e credibile, sostenuta da politiche pubbliche che faccia strategia e coordinamento, lavorando ancora in partenariato pubblico-privato, ma fortemente caratterizzandoci in modo pubblico che facciamo vedendo ora i primi risultati positivi”.

Casucci guarda ora una politica che funziona e una su cui lavorare per la primavera-estate 2024: “Vanno bene – spiega – gli itinerari turistici dei Comuni che ora sono ben integrati su diversi temi: quasi tutti i 550 Comuni della Campania hanno partecipato e hanno avuto dei sostegni economici, superando ognuno i propri campanilismi e lavorando bene insieme. Quello che dobbiamo ancora migliorare è il turismo scolastico, dovremmo avere più risorse alle scuole mantenendo la premialità su Area Flegrea, Ischia e le aree interne, sono nuove e grandi opportunità per la Campania”.