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Boscoreale (Na) – Il prossimo 10 giugno riaprirà al pubblico il sito archeologico di Villa Regina a Boscoreale, nel Napoletano.

Il complesso aveva riaperto al pubblico, dopo i lavori di restauro, solo quest’anno dopo ben 9 anni di chiusura, con l’emergenza pandemia aveva così richiuso le proprie porte ai visitatori.

L’eccezionale stato di conservazione della villa permette di conoscere l’organizzazione di una delle ville rustiche che punteggiavano il paesaggio agrario attorno a Pompei. L’edificio ruotava intorno al triportico affacciato su un cortile che fungeva da cella vinaria: sul piano di calpestio troviamo infossati diciotto grandi contenitori chiusi da coperchi fittili (dolia), che in totale garantivano la fermentazione e la conservazione di circa diecimila litri di vino, pari a 20 cullei. Catone sosteneva che dieci cullei di vino si ricavavano normalmente da uno jugero (equivalente a circa un quarto di ettaro), e che pertanto la terra rendeva molto di più rispetto al commercio marittimo.